Miniera di bauxite Montecatini

Riproduci video su Miniera di bauxite Antonio Biancofiore | Nicola Pazienza
"Alla scoperta della miniera di bauxite di San Giovanni Rotondo. Sito di notevole importanza storica per la città."
Antonio Biancofiore
Antonio Biancofiore
Speleo Club Sperone
Presidente
Miniera di bauxite Nicola Pazienza
Nicola Pazienza
Speleo Club Sperone
Guida naturalistica

Il 4 dicembre è Santa Barbara, celebrazione sentita dai minatori di San Giovanni Rotondo, con processione e doni della Società Montecatini. L’industria mineraria locale fu importante sin dagli anni ’30, soprattutto per l’autarchia economica del regime fascista. Nel 1936, seguendo le politiche autarchiche, il regime favorì la produzione di alluminio italiano, ma le scelte antieconomiche e la qualità inferiore del minerale limitarono il successo.

La Montecatini, sostenuta dal regime, investì nella bauxite garganica nonostante la qualità non fosse eccezionale. La miniera divenne il più grande centro operaio della provincia, ma incidenti e condizioni di lavoro precarie generarono controversie. Durante la guerra, la miniera subì danni dai bombardamenti, ma fu salvata dalla distruzione. Dopo la guerra, la produzione riprese, ma la qualità inferiore del minerale e l’abolizione dei dazi doganali portarono alla riduzione dei posti di lavoro. I tentativi di rilancio tramite la trasformazione in loco del minerale non ebbero successo, e la Montecatini preferì importare bauxite dall’estero. Gli anni successivi videro un periodo di licenziamenti e lotte sindacali. Nonostante i tentativi di rilancio, la miniera di San Giovanni Rotondo non riuscì a mantenere la sua rilevanza economica. Chiuse definitivamente nel 1973.

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