Largo 28 Luglio

La sistemazione della piazzetta all’ingresso del corso principale è stata realizzata per celebrare il centenario della venuta di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (il 28 luglio 1916).

Il percorso inizia dal Largo 28 Luglio 1916, cosi chiamato per ricordare l’inizio del soggiorno di Padre Pio a San Giovanni rotondo.

Il 28 Luglio 1916 è stato l’anno in cui ci fu l’arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Proprio per questo motivo, il 28 Luglio 2017, a conclusione dell’anno giubilare , indetto per celebrare il primo centenario dell’arrivo del Santo nel paese, è stato piantato e benedetto un albero al centro del largo situato fra corso Umberto I e piazza Europa, che dallo stesso giorno è stato denominato “Largo 28 Luglio 1916”.
Sotto l’albero sono stati allestiti dei sedili in pietra, per consentire la sosta e favorire la memoria dell’evento che ha cambiato il corso della storia della comunità locale.

Tale iniziativa vuole mantenere viva la memoria dell’esperienza spirituale vissuta dalla sangiovannese Lucia Fiorentino, una delle prime figlie spirituali di Padre Pio.

«Vidi nella visione – scrive in una sua memoria - un albero di smisurata grandezza nell’atrio del nostro Convento dei cappuccini e sentii una voce che mi diceva: “Questo è il simbolo di un’anima che ora è lontana e verrà qui; farà tanto bene in questo paese”»
Quest’anima, continua Lucia Fiorentino, «sarà forte e ben radicata come quest’albero e tutte le anime che verranno - sia di qui come da lontano - se si rifugeranno all’ombra di quest’albero, saranno liberate dal male (ossia chi verrà da questo degno sacerdote per averne lume e trovare perdono e rimedio alle proprie colpe). Se si umilieranno, da questo degno sacerdote riceveranno consigli e frutti di vita eterna. E guai a coloro che disprezzeranno i suoi consigli, il suo modo di agire, il Signore li punirà severamente in questa e nell’altra vita. La sua missione si estenderà da per tutto il mondo e molti verranno a rifugiarsi all’ombra di questo mistico albero per avere frutti di grazia e di perdono».

Al momento della “visione” Lucia Fiorentino non conosceva ancora Padre Pio; successivamente, nel 1923, con una locuzione interiore le fu rivelato che l’albero piantato nel convento simboleggiava Padre Pio, venuto da lontano e radicato al Convento per volontà di Dio.

Significativo il brano di una lettera di San Pio , scolpito sul monumento, in cui il Santo si riferisce al popolo di San Giovanni con l’epiteto “generoso” a riconoscenza e monito per i posteri.

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