Il monumento a Padre Pio (consacrato il 28 luglio 1987) è posto al centro della piazza progettata come un corpo a se stante dall’architetto Eugenio Abruzzini.
L’autore del monumento a Padre Pio è lo scultore Pericle Fazzini.
San Pio indossa il suo inseparabile e umile saio e la stola del sacerdote. Il suo corpo in movimento è proteso verso l’alto, verso l’Eterno, con le mani che sorreggono l’Ostensorio con la corona vibrante dei raggi e benedice i fedeli. Al di sotto della statua bronzea sono riprodotti alcuni momenti più significativi della vita del Santo: la Difesa dai miscredenti che lo tentano (qui un compaesano), la Tentazione di Satana, la Confessione (principale attività pastorale della vita di Padre Pio), la Stigmatizzazione (avvenuta a San Giovanni Rotondo il 20 settembre 1918).
Ammirando il monumento, il turista o il fedele si accorge che ci sono dei vuoti d’aria che hanno il profilo esatto di San Pio e in questi vuoti se ne individuano sei. Tutti questi vuoti vogliono anche rammentare il fenomeno della bilocazione, quando il Frate Stigmatizzato pur trovandosi a San Giovanni Rotondo era visto in altri luoghi.
Per volontà dello scultore Fazzini il monumento non è protetto da nessuna recinzione.