Francesco Messina (1900-1995) è stato uno dei più eminenti scultori figurativi del Novecento italiano. Nato a Linguaglossa, in provincia di Catania, si trasferì presto a Genova dove cominciò a lavorare come garzone marmista. Qui, tra il 1907 e il 1909, frequentò le scuole elementari e avviò la sua formazione artistica. Messina studiò all’Accademia Ligustica di Belle Arti e successivamente si trasferì a Milano, dove divenne noto per il suo fare semplice e grandioso, con un procedimento idealistico e classico che conferiva alle sue opere una forma di immagine ideale.
Le opere di Messina sono presenti nei musei più prestigiosi del mondo, tra cui Berna, Zurigo, Oslo, Parigi, Barcellona, Berlino, San Paolo del Brasile, Buenos Aires, Venezia, Mosca, San Pietroburgo, Vienna, Washington e Tokyo. Tra i suoi lavori più celebri si annoverano la scultura di Santa Caterina da Siena sul lungotevere di Castel Sant’Angelo a Roma, il monumento a Pio XII nella Basilica di San Pietro e il monumento equestre del Regisole a Pavia. Ha esposto regolarmente alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e ha fatto parte del gruppo artistico Il Novecento Italiano a Milano.
Francesco Messina ha contribuito in modo significativo alle opere presenti a San Giovanni Rotondo, tra cui la monumentale Via Crucis, la più grande del mondo cristiano, che si estende lungo il versante meridionale del monte Castellana. Questo percorso di fede fu fortemente voluto da Padre Pio, che benedisse la prima pietra. La Via Crucis è caratterizzata da opere di Messina, tra cui la statua di Padre Pio, della Madonna e di Gesù risorto, realizzate tra il 1968 e il 1971.
La statua della Madonna con il Bambino, opera di Messina, segna il punto di partenza della Via Crucis, accogliendo i fedeli come in un abbraccio ideale. Una stazione particolarmente significativa è la quinta, in cui Padre Pio sostituisce il ruolo del Cireneo, offrendosi volontariamente a portare la croce di Cristo, in contrasto con il personaggio evangelico.
Il percorso culmina in cima al monte Castellana, ai piedi di un’imponente scultura raffigurante Cristo Risorto, che completa e sottolinea il tema della redenzione e della fede cristiana rappresentato lungo tutta la Via Crucis. La presenza artistica di Messina in questo contesto offre un’esperienza spirituale e visiva unica per i visitatori di San Giovanni Rotondo.